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Archive for Maggio 2009

Microsoft Word - Archeoclub manifesto1.doc

Il paesaggio delle Valli del Tordino e del Vezzola: palinsensto della nostra indentità culturale (Archeoclub d’Italia – Sede di Teramo)

  • Marcello Sgattoni, Luciano Artese, Luigi Ponziani, Vincenzo Torrieri, Cesira D’Innocenzo, Fausto Eugeni (tutti i giovedi dal 7 Maggio al 5 Giugno 2009, ore 17.30)
  • Luisa Bonesio, Anna Maria Reggiani, Antonio Paolucci  – coordina Giampiero Castellucci (29 Maggio e 11 Settembre 2009, ore 17.30)
  • Tavola rotonda e presentazione finale degli studi (21 Gennaio 2010, ore 10.30 e 15.30)

Gli incontri avranno luogo presso la sala biblioteca Delfico, Teramo

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Fonte: Terranauta / Legambiente

foto di Silvia Menatti -Valtellina

Il Senato approva la ratifica della Convenzione dei protocolli delle Alpi: ora anche l’Italia dovrà fare la sua parte per la tutela degli ambienti e delle comunità che vivono nel territorio montano. Legambiente commenta: “10 anni dopo l’entrata in vigore della convenzione alpina, speriamo che sia giunto il momento di passare ai fatti”.

Esultanza e ottimismo da parte di Legambiente per l’approvazione, avvenuta nelle scorse ore al Senato, della legge di ratifica dei protocolli attuativi della Convenzione Internazionale per la Protezione delle Alpi, l’accordo che vincola tutti gli Stati Alpini, insieme all’Unione Europea, a definire politiche concordate per la tutela e lo sviluppo di questo prezioso spazio montuoso transfrontaliero, abitato da 13 milioni di cittadini europei, di cui 4 milioni sono gli italiani. (altro…)

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chiesafuksas0205Fonte: Il Giornale

Finalmente ho capito perché Massimiliano Fuksas ha bocciato il piano casa di Berlusconi: il cemento vuole usarlo tutto lui. L’ho scoperto guardando la sua cosiddetta chiesa che verrà ufficialmente inaugurata oggi a Foligno: un cubo alto quasi ventisei metri, interamente composto da calcestruzzo armato a vista. In confronto una centrale nucleare è molto più leggiadra.

L’impatto della colata di cemento firmata Fuksas è ancora più sconvolgente vista l’ubicazione: il cuore dell’Umbria verde, che adesso però dovrà chiamarsi Umbria grigia. L’ecomostro di Foligno, non riesco a definirlo in altro modo perché chiamarlo chiesa è una bestemmia e c’è il rischio di incappare nell’ira di Dio, è una enorme pubblicità negativa, un colossale respingente per turisti.

Basta osservarlo per pochi secondi, anche solo in foto, anche solo su internet, e se hai prenotato una vacanza in regione immediatamente telefoni per disdirla. Meglio una camera con vista sul Petrolchimico di Marghera: è più romantica. (altro…)

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parco-ecologico-sjachiddu

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9 maggio  ore 17:30

“Il paesaggio è la nostra casa”

Conversazione con Luisa Bonesio, autrice del volume, Paesaggio, identità e comunità tra locale e globale, Diabasis, Reggio Emilia 2007.

Introdurrà: Sandro Gorgone.

Interverranno: Caterina Resta, Francesca Saffioti

29 maggio  ore 17:30

“Tecnica e natura”

Conversazione con Pierandrea Amato e Sandro Gorgone, autori del volume, Tecnica Lavoro Resistenza – Studi su Ernst Jünger, Mimesis, Milano 2008.

Introdurrà: Giuliana Gregorio

Interverranno: Pierluca Marzo

Le conversazioni avranno luogo nella sala riunioni del Forte S. Jachiddu.

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logodotroma

Luisa Bonesio (Università di Pavia)

15,00-18,00 / auletta del chiostro

Via Eudossiana 19

a cura di Lidia Decandia

(decandia@uniss.it)

Università La Sapienza Dipartimento di Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria.

Dottorato di Ricerca in Tecnica Urbanistica, Attività Seminariali 2008-09, 6 Maggio 2009.

Dal paesaggio come  “immagine da contemplare ” al paesaggio come “luogo dell’abitare”

Il processo provocato dalla globalizzazione ci costringe a ripensare in forme nuove il nostro rapporto con i luoghi. Rotto quel cemento, che legava in maniera indissolubile un popolo ad una terra e su cui si costruiva il senso di identità e di appartenenza, si affermano infatti nuove modalità di abitare capaci di intessere relazioni invisibili tra i luoghi e il mondo e di disegnare inedite geografie variabili e dinamiche, con cui dobbiamo fare i conti. Siamo di fronte ad un tempo forte di cambiamento, di metamorfosi, di passaggio di cui stentiamo a capire il senso. (altro…)

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