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Archive for luglio 2008

1) Qual è secondo lei, al giorno d’oggi, il senso dei luoghi?

Io generalmente parlo di territorio, cioè di uno spazio di dimensioni variabili che ha un senso per una popolazione che l’abita e lo condivide: un villaggio, una vallata, una comunità montana, un quartiere di città. Questo territorio deve avere un’unità e una identità (geografica, storica, culturale, economica), ma alla fine, è la comunità che deciderà di sceglierlo perché ha un senso per essa. Bisogna anche rendersi conto che un territorio è sempre legato ad altri territori più grandi (le province per esempio) o vicini (la vallata vicina, per esempio). (altro…)

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Fonte: La Repubblica, 17/07/2008

La polemica. La riduzione di fondi mette a rischio il futuro e la civiltà di un Paese

Due eventi hanno turbato negli scorsi giorni gli eleganti corridoi del Collegio Romano, sede centrale dei Beni Culturali.

Primo evento, i recenti tagli al bilancio del Ministero: il Dl sull´Ici ha cancellato i 45 milioni di euro per il ripristino dei paesaggi degradati; 105 milioni sono stati dirottati a compensare mancati introiti Ici e al “Fondo per la politica economica”; infine, il Dl 112/2008 taglia nel prossimo triennio quasi un miliardo, di cui 761 milioni dalla “tutela dei beni culturali e paesaggistici”. (altro…)

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18/07/2008

Ha ragione Salvatore Settis a criticare i governi per la loro disattenzione ai problemi della tutela dei beni culturali e del paesaggio, nei confronti dei quali tutte le istituzioni della Repubblica – e quindi in primo luogo lo Stato – hanno rilevanti responsabilità costituzionali. E ha ragione a criticare, in particolare, il decreto legge 112/2008, che il Parlamento dovrà convertire fra poco. E si deve essere lieti che la stampa, grazie al contrasto tra Settis e gli uomini di Bondi, abbia dato rilievo alla sua critica. (altro…)

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17/07/2008

Fonte: Diorama letterario/ www.alaindebenoist.com

Domanda. Contro lo sviluppo durevole e l’insieme delle visioni “progressiste” dell’ecologia e dell’uomo, negli anni Settanta ha cominciato a svilupparsi una teoria della “decrescita”. Può definirla e descrivere i suoi principali sviluppi e obiettivi?

Risposta. Oggi siamo di fronte a due fenomeni ben conosciuti da tutti: inquinamenti di ogni genere, che trasformano progressivamente la Terra in pattumiera e provocano ormai serie irregolarità climatiche, e un esaurimento accelerato delle riserve naturali che il nostro pianeta aveva impiegato milioni di anni a costituire. La causa essenziale di questa situazione è la civiltà industriale, che si è lanciata da due secoli in una folle corsa in avanti senza preoccuparsi dell’ambiente e immaginando che le risorse naturali fossero al contempo inesauribili e gratuite, mentre né l’una né l’altra cosa erano vere. (altro…)

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Qualche settimana fa mi trovavo per caso in Val Maira. Sapevo del film “Il vento fa il suo giro”, ma non avevo ancora avuto modo di vederlo. Dopo un’escursione mattutina, mi fermo per pranzo in una graziosa locanda occitana, uno splendido casolare in pietra ristrutturato da poco. Siccome ero solo, propongo al proprietario di farmi compagnia mentre mangio. Lui è uno di quei giovani che il vento ha riportato in montagna. Qualche anno fa, lui e la sua consorte hanno deciso di risalire i crinali della valle e di venire ad aprire una locanda nella vecchia casa del nonno falegname: «Il lavoro» mi dice «è stato lungo e dispendioso, ma ora siamo felici, non ci manca niente». (altro…)

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