Dio creò un giardino che si chiamava Eden per porvi l’uomo. Al centro di tutta la creazione, in mezzo agli astri e al cosmo, crea un Eden, che è un giardino, e il cui nome significa voluttà, delizie, piacere.
Terra, nostro Eden, nostro piacere, e tutto infatti vi era concepito per il piacere dell’uomo. Tutto vi era buono, bello, armonioso e puro, compresa la voluttà. Poi, lo strappo. Ma questa terra, questo luogo unico fatto per lui, è destinato a questa corrispondenza e a questa gioia. Se non lo è più, bisogna che lo ridiventi.
La terra, nostra sola patria
Perché questa terra, fragile e straziata, nostro solo luogo, è la nostra sola patria. Bisogna, qui, protestare energicamente contro l’assurda pretesa dell’uomo di colonizzare la “galassia” e di insediare colonie sugli altri pianeti o piazzare delle stazioni orbitanti nell’universo. (altro…)